DONNA MIRAGGIO, L’ALIENA DI DUNE 2019

Sotto i raggi del sole generoso dell’Oman, l’anima umana vaga alla ricerca di un riparo accomodante o di un’oasi incontaminata.

In preda al delirio dei sensi, sembra trovare conforto in queste immagini illusorie, impossibili da afferrare, poiché dettate dalle suggestioni del momento.

Ho assecondato i miei desideri e quelli di qualsiasi uomo catapultato in un contesto arido come quello desertico” ha spiegato l’art director Giusy D’Onghia “ho ricercato nella mia donna l’acqua e l’ombra di cui avevo bisogno.”

Con queste premesse, nasce Donna Miraggio, sagoma inspiration di Dune 2019 by Kultò Hair Academy.

Sulla sua testa convivono antitetici effetti di Wet&Dry: il Dry nella parte riccia arida e voluminosa, insensibile alla forza di gravità; il Wet sulla frangia e nella parte bagnata della testa, protesa verso il basso a rimarcare i fusti e le chiome avvizzite, caratteristiche della flora omanita. Le due diverse tipologie di styling, fissate ad arte dai prodotti Wella Professional, Sebastian e System Professional, individuano nell’alterità, il vero diktat di collezione.

“Ho creato un prodotto adatto a qualsiasi tipologia di donna. L’asimmetria è una costante in Dune 2019 e traduce la capacità di ognuna di essere più cose allo stesso tempo” ha continuato l’art director. Il principio della dualità si rintraccia oltremodo, nell’assoluta libertà di movimento di cui gode la donna, perfettamente in grado di dominare un cammello o guidare un vecchio camioncino. La sua figura è l’anello di congiunzione tra terra e cielo, mondo terreno e mondo extraterrestre. “Anche nel make-up, ho voluto rimarcare l’alone misterico che permea l’icona. I colori sono in netta contrapposizione; il vistoso rossetto verde stride con il rosso dell’abito” ha aggiunto l’art director. Non è chiaro se Donna Miraggio sia esistita per davvero o sia solo frutto di un’intuizione fulminea, né si comprende quale sia la mission della sua venuta in terra; di certo, ci sono solamente gli esclusivi frame immortalati da Dino Frittoli, a testimoniare tutta la straordinaria pregnanza della sua apparizione.